Il 2025 sia inteso come nuove opportunità e prospettive, non rimpianto del tempo andato. Ho colto questa sollecitazione allo scoccare del 2024 da alcune parole pronunciate ad inizio lezione dal trainer di cycling, passione sportiva indoor che mi coinvolge da qualche anno.
Guardiamo al futuro con speranza! Un richiamo “giubilare” ascoltato nel luogo, forse, meno ecclesiale che frequenti. Che ha confermato una mia considerazione: la speranza, tra le virtù teologali, è quella più laica.
La nostra Speranza è Cristo, la vita eterna. È la grande Speranza. Lo ha ribadito anche il vescovo monsignor Giuseppe Giudice nel corso dell’incontro natalizio con i giornalisti. Ma ci sono tante piccole speranze che ci aiutano ad affrontare con slancio positivo e propositivo i nostri giorni. E, quindi, si prestano alle interpretazioni più varie.
Sia questo un segno e un sollecito ad essere sempre più aperti, inclusivi e accoglienti come giornale diocesano. È la sfida per il futuro. Insieme, infatti, inizia il cammino del suo ventesimo anno di pubblicazione. Un giovane di belle speranze, si direbbe. Ma che sappia davvero coglierle tutte.
Quelle della nostra Chiesa diocesana affinché ritrovi fiducia in sé stessa, consapevole delle numerose e molteplici potenzialità che esprime, pronta ad accogliere nuove sfide evangelizzatrici uscendo dal vittimismo e dal “si è sempre fatto così”. Non molli mai la presa perché in alcuni casi è l’unica ancòra di salvezza rimasta per la comunità, non solo religiosa ma pure civile.
Quelle dei cittadini che in molti casi fuggono o si spengono perché l’offerta occupazionale non è sempre qualificata e riconosciuta; perché le cure sanitarie rischiano di non essere sempre all’altezza; perché depressi e compressi tra nuove costruzioni e vecchie solitudini si finisce per spegnere entusiasmi vecchi e giovani.
Quelle economiche di imprese e singoli che vorrebbero continuare ad investire in nuove attività per creare opportunità di sviluppo.
Quelle culturali e turistiche perché tra facili entusiasmi e consolidate delusioni si lavori per una reale primavera che offra alle nuove generazioni occasioni per amare sempre più la propria terra.
Le prospettive non mancano. Insieme è impegnato a dargli voce attraverso le pagine del giornale, quelle web di insiemenews.it e gli appuntamenti culturali (convegni, presentazioni di libri, eventi di ogni genere).
Sono strumenti, siamo strumenti, che mi auguro uffici, parrocchie, ordini religiosi, associazioni e movimenti, ma anche realtà laiche del territorio, imparino a conoscere e a sfruttare sempre di più.
Perché il giovane di belle speranze possa diventare un adulto certo dei propri passi e pronto a sostenere le sfide che gli si porranno davanti.
Auguri Insieme. Auguri alla nostra comunità diocesana e ai nostri lettori.
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