A 1700 anni dal Concilio di Nicea, tenutosi nel 325 d.C., la Scuola di Alta formazione di Arte e Teologia (Safat) della Pontificia Facoltà Teologia dell’Italia Meridionale (Pftim) di Napoli-Sezione San Luigi promuove “Da Nicea I a Nicea II”, due giornate di studio sul primo Concilio ecumenico per approfondirne il valore attraverso un parallelismo con il settimo Concilio ecumenico, svoltosi nel 787 d. C., sempre a Nicea.
Dal pomeriggio del 28 febbraio alla mattina del 1 marzo 2025, presso la sede della Safat, in via Petrarca, attraverso sei sessioni, si rifletterà su alcuni aspetti delle due storiche convocazioni.
«Nell’anno in cui la Chiesa tutta celebra i 1700 anni del primo Concilio di Nicea – spiegano Jean Paul Hernandez sj e Giuliana Albano, direttore e condirettrice della Safat – non potevamo esimerci dall’offrire un’occasione di approfondimento di quell’avvenimento che, insieme al secondo Concilio niceno, ha segnato molto l’arte sacra. Questa due giorni è anche occasione per celebrare il Giubileo in corso perché come nel 325 d. C., a Nicea, la speranza cristiana fu resa pronunciabile armonizzandola in parole, così, nel tempo, l’arte sacra ha tradotto in immagini quelle stesse parole, rendendole comprensibili anche ai poveri».
Nella prima giornata, dalle ore 15.00 alle ore 18.40, si affronteranno le questioni dottrinali e le svolte fondamentali che hanno segnato i due Concili, si analizzerà l’arte sacra come linguaggio teologico capace di trasmettere l’indicibile, si rifletterà sulle conseguenze del secondo Concilio di Nicea sui rapporti col mondo islamico. Interverranno: Massimo Pampaloni sj, docente di patrologia e direttore del settore Teologia della vita cristiana morale e spirituale presso la Pftim-Sezione San Luigi; Lucian Lechintan sj, docente presso il Pontificio Istituto orientale di Roma; Luigi Territo sj, docente di Trinità presso la Pftim-Sezione San Luigi.
Nella seconda giornata, dalle 9:00 alle 13:00, attraverso due lettere di Eusebio di Cesarea ci si soffermerà su cause e conseguenze del movimento iconoclasta, si approfondirà il concetto di immagine e somiglianza nel rapporto tra Dio e l’uomo, si porrà in evidenza l’importanza delle immagini come linguaggio spirituale e strumento di catechesi negli spazi liturgici. Interverranno, oltre a Massimo Pampaloni sj, anche don Vincenzo Appella, biblista e docente presso la Pftim, Jean Paul Hernandez sj, direttore della Safat.
Le due giornate sono accreditate dal Miur e riconosciute per l’aggiornamento professionale dei docenti.
Per partecipare al convegno è necessario compilare il modulo online sul sito ufficiale della Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia.
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