Aprile al cinema con film francesi

I consigli della nostra rubrica “In sala” curata da Donato D’Elia

Il 17 aprile arriva in sala “La gazza ladra” di Robert Guédiguian, cineasta transalpino di origini armene, che lavora da decenni sempre con la stessa compagnia di attori (Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin, Gérard Meylan) e restituisce ormai l’impressione di riuscire a dirigerli ad occhi chiusi, assegnando di volta in volta il ruolo perfettamente calzante a questo o a quella.

Qui Ascaride è una svampita donna di servizio dal cuore d’oro, sedotta un tempo dall’agiatezza borghese raggiunta attraverso il lavoro in una fabbrica, convinta che la vita vada vissuta concedendosi dando seguito alle proprie passioni effimere.

È sposata con Meylan, che ha lavorato in nero per tutta la vita e ora ha una pensione da fame, dedito al gioco d’azzardo. Darroussin è un vecchio professore in pensione, costretto sulla sedia a rotelle, solo nel suo grande appartamento con terrazza vista mare e in complicati rapporti col figlio. Bastano questi cenni per rendersi conto di come il regista si concentri sull’essenza del vivere, che non può mai essere solo mera sopravvivenza ma necessita di arte, amore, elementi che sfamano lo spirito.

L’8 maggio invece è il turno, a un anno dalla presentazione a Cannes 2024, di “Bird” di Andrea Arnold, cineasta britannica poco conosciuta nel nostro Paese ma di gran valore. Trovando un miracoloso equilibrio tra la verace rappresentazione del sottoproletario britannico e una deriva poetica, lirica, ma anche fantasy, trasforma il suo sesto lungometraggio di “finzione” in un’opera a suo modo quasi inclassificabile, dotata proprio per questo motivo di una libertà innata.

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