Messaggio di Pasqua del vescovo Giuseppe: «Pasqua, il giorno che ha fatto il Signore»

Il vescovo Giuseppe Giudice invita a vivere la Risurrezione come segno concreto di speranza

Una mattina di primavera, il profumo dei fiori nell’aria, il suono delle campane che annunciano un giorno diverso, speciale: è Pasqua.

È da questa immagine semplice ma profonda che parte il messaggio augurale di monsignor Giuseppe Giudice, vescovo della diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, per la Pasqua 2025.

Nel suo messaggio, il vescovo si lascia guidare da un’esperienza concreta: una visita al cimitero all’alba. Un gesto di memoria e di fede che diventa spunto per una riflessione più ampia sul senso della Pasqua oggi, tra le fragilità del presente e la certezza della Risurrezione.

«Mi accorgo stamattina – scrive monsignor Giudice – che il chiarore dell’alba non contrasta con il silenzio austero del cimitero, anzi ne illumina e amplifica il senso di quiete, di pace, di attesa e di riposo in una soffusa gioia primaverile.»

Il camposanto, luogo di silenzio e dolore, diventa così anche spazio di attesa e speranza. Un luogo in cui l’annuncio della Risurrezione – «Non è qui, è risorto!» – acquista un significato ancora più potente e necessario.

Chiamati a riconoscere il Risorto

Monsignor Giudice si fa voce dei tanti che ogni giorno attraversano il dolore della perdita, portando sulle spalle domande senza risposte, cercando senso tra le lapidi. Eppure, proprio lì, in mezzo alle domande più vere e ai silenzi più profondi, risuona ancora il Vangelo del mattino di Pasqua: come Maria di Magdala, anche noi siamo chiamati a riconoscere il Risorto, che ci chiama per nome e ci restituisce alla vita.

«Non è il giardiniere, il custode – scrive ancora il vescovo – è il Maestro che conosce il mio nome e mi chiama per nome, ed io mi sento riconosciuto ed amato.»

Nel cuore di questo messaggio, c’è un invito chiaro rivolto a tutta la comunità diocesana: vivere da risorti. Non solo con le parole, ma con la vita. Testimoniare la speranza della Pasqua nei gesti quotidiani, nello sguardo, nella gentilezza, nella coerenza. Perché il mondo, oggi più che mai, ha bisogno di segni credibili di vita nuova.

«Se ne accorgeranno – scrive – non solo dal mio annuncio verbale, ma innanzitutto dalla postura, dallo sguardo, dai gesti e dalle azioni.»

Il messaggio pasquale del vescovo Giudice si conclude così, con una benedizione e con il suono festoso delle campane che – come un’àncora – continua a richiamare alla fede e alla gioia.

In questo Anno Giubilare, il vescovo ci invita a lasciarci raggiungere dal Risorto, a vivere la Pasqua come un passaggio autentico dalla morte alla vita. Un’occasione per ritrovare speranza, senso e bellezza, anche nel mezzo delle fatiche e delle domande di ogni giorno.

«È Pasqua. È risorto. Alleluia!».

Leggi il messaggio completo di monsignor Giuseppe Giudice e guarda il video con la voce dell’attore Roberto Matteo Giordano su www.diocesinocerasarno.it.

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